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Ad essere rinomati erano non solo i suoi mercati e le famose fiere, cui accorrevano mercanti da tutta Italia e dall’estero, ma anche le sue istituzioni e le importanti e numerose manifatture (aghi, lane, sete, tele reti e corde). Dopo un periodo di decadenza commerciale (generale in tutta Europa) durante l’altomedioevo, le fiere si sviluppano sempre più, raggiungendo il loro splendore nel XV secolo.\n-Alcune tradizioni locali, antiche maestranze e sopratutto l’organizzazione della città funzionale alle sue antiche fiere, sono tuttora visibili in Lanciano.", + "longitude": 0.20232389753738836, + "latitude": 0.041275991013738356 + }, + { + "markerType": "audio", + "markerSource": "1990.mp3", + "resourceName": "Musica anni 90", + "resourceCaption": "", + "longitude": 1.037898631753649, + "latitude": -0.37071978072844214 + }, + { + "markerType": "audio", + "markerSource": "1990.mp3", + "resourceName": "Musica anni 90", + "resourceCaption": "", + "longitude": 2.215413394426389, + "latitude": 0.5870754943997821 } ] } \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/corridoio11.json b/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/corridoio11.json deleted file mode 100644 index 8d50fe2e9..000000000 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/corridoio11.json +++ /dev/null @@ -1,12 +0,0 @@ -{ - "markers": [ - { - "markerType": "image", - "markerSource": "gran sasso.jpg", - "resourceName": "Gran Sasso", - "resourceCaption": null, - "longitude": 0.15029917012783903, - "latitude": 0.13958912478062313 - } - ] -} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/cucina11.json b/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/cucina11.json index 03d4111bf..012a800d3 100644 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/cucina11.json +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/11/day/cucina11.json @@ -3,10 +3,10 @@ { "markerType": "image", "markerSource": "piazza salotto.jpg", - "resourceName": "Piazza Salotto Pescara anni '90", - "resourceCaption": null, - "longitude": 6.243116494095239, - "latitude": 0.2931033517753432 + "resourceName": "Piazza Salotto", + "resourceCaption": "-Tra le più importanti piazze di Pescara e il cui nome originale è piazza della Rinascita, fu costruita nel 1943, dopo i bombardamenti americani su Pescara. 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Si pensa che Annibale si sia accampato ad Atri durante la seconda guerra punica. \n-Nel basso Medioevo, sotto i Longobardi, subì un periodo di decadenza ed abbandono. 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Il pavimento è in mattoni disposti a spina di pesce. All’interno vi sono resti di affreschi ormai deteriorati.\n-Viene restaurata nel 1947.\n-Il sentiero nei pressi dll’eremo conduce alla fonte di San Nicola, la cui acqua è ritenuta benevola per la cura del mal di testa.", + "longitude": 6.0394205434493395, + "latitude": 0.23947545726576913 } ] } \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/12/day/camerarag12.json b/site/static_data/regions/abruzzo/12/day/camerarag12.json index 471de62a8..8a3e4cfc2 100644 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/12/day/camerarag12.json +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/12/day/camerarag12.json @@ -3,34 +3,34 @@ { "markerType": "product", "markerSource": "portafogli-montblanc-uomo", - "longitude": 0.8076390398719338, - "latitude": -0.23343815758553665 + "longitude": 0.8117345890616932, + "latitude": -0.22476019642269662 }, { "markerType": "product", "markerSource": "ipad-6-silver-32gb-wifi-perfetto", - "longitude": 4.153701699026837, - "latitude": -0.93714594613362 - }, - { - "markerType": "product", - "markerSource": "mattel-action-figure-wwe-sheamus", - "longitude": 3.092122707088536, - "latitude": 0.0011851064060353078 + "longitude": 4.088657646079693, + "latitude": -0.9300324607351889 }, { "markerType": "product", "markerSource": "sneakers-buscemi-dollaro-rosso-n-41-perfette", - "longitude": 3.0923703239852918, - "latitude": -0.2578794019235435 + "longitude": 3.0884909598320247, + "latitude": -0.2775957139369378 + }, + { + "markerType": "product", + "markerSource": "mattel-action-figure-wwe-sheamus", + "longitude": 3.0957635144069533, + "latitude": -0.005340360452275039 }, { "markerType": "image", "markerSource": "torre cerrano.jpg", - "resourceName": "Torre di Cerrano (Pineto)", - "resourceCaption": null, - "longitude": 0.006781136224748006, - "latitude": 0.10545727563707241 + "resourceName": "Torre di Cerrano", + "resourceCaption": "-Situata sulla costa adriatica, a Pineto (Teramo), è un’antica torre costiera del Regno di Napoli, ben evidente nel suo stile (tra le poche rimaste integre), che spicca su una piccola collina a ridosso della spiaggia. \n-Aveva lo scopo di avvistamento, per prevenire i frequenti attacchi di Turchi e Saraceni via mare.\n-Deve il nome dall’omonimo torrente che scende da Atri. 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Per altri invece dal paese abruzzese Atri, un tempo colonia romana.\n-Questo piccolo mare (rispetto al mar Nero o al Baltico), che è la parte orientale del mar Mediterraneo, da almeno il 1000 a.C. svolge un ruolo di crocevia commerciale e culturale tra Oriente e Occidente, seppur in maniera minore rispetto al suo litorale orientale o al Mediterraneo in generale. Infatti è nell’alto Medioevo, con lo sviluppo mercantile di Venezia, che questo inizia ad assumere una certa valenza commerciale.\n-I primi navigatori a frequentarlo regolarmente pare siano stati i Micenei.", + "longitude": 0.07262208415244438, + "latitude": -0.0071643744089033845 } ] } \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/bagno12.json b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/bagno12.json index 64b7640bc..c6ece67aa 100644 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/bagno12.json +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/bagno12.json @@ -3,8 +3,8 @@ { "markerType": "product", "markerSource": "cassa-bluetooth-blu-wster-ws-q9", - "longitude": 6.055708151623173, - "latitude": 0.017303172259207855 + "longitude": 6.0550858925384095, + "latitude": 0.009325945013365367 } ] } \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/cameraadu12.json b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/cameraadu12.json index e88e10bae..35cf19330 100644 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/cameraadu12.json +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/cameraadu12.json @@ -3,16 +3,16 @@ { "markerType": "product", "markerSource": "sigaretta-elettronica-blu-fill-classic-nera", - "longitude": 2.707255494137014, - "latitude": -0.09079985019224002 + "longitude": 2.7108745123237714, + "latitude": -0.08891727721105713 }, { "markerType": "image", "markerSource": "gran sasso notte.jpg", - "resourceName": "Gran Sasso di notte", - "resourceCaption": null, - "longitude": 0.3427535241380432, - "latitude": 0.20375075613186944 + "resourceName": "Il Gran Sasso", + "resourceCaption": "-Situato interamente in Abruzzo, il Gran Sasso è il più alto gruppo montuoso degli Appennini e confina con le province dell’Aquila, Teramo e Pescara.\n-Lungo 50km e largo 15km, ha un perimetro di 130km; è costituito da calcari, dolonia e marne, e comprende numerosi ghiacciai e cascate.\n-Chiamato dagli antichi Romani Fiscellus Mons (Monte Ombelico), per la sua posizione centale nella penisola, nel Medioevo Montecorno, per il Corno Grande, sembra che la denominazione Gran Sasso risalga al Rinascimento.\n-Era opolato già dall’uomo di Neandertal, che vi cacciava le numerose specie animali, alcune tuttora presenti; fin dalla preistoria, ha favorito un intenso scambio commerciale grazie ai numerosi passi (nonostante fossero impervi e poco praticabili) che collegavano i territori del versante teramano con quello aquilano. All’epoca dei Normanni vi furono aperti numerosi tratturi, utilizzati dai pastori per condurre le mandrie nel Tavoliere delle Puglie.", + "longitude": 6.022978936002789, + "latitude": 0.2695527267841713 } ] } \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/camerarag12.json b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/camerarag12.json index 3e29e4668..9dafcde53 100644 --- a/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/camerarag12.json +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/12/night/camerarag12.json @@ -3,34 +3,34 @@ { "markerType": "product", "markerSource": "portafogli-montblanc-uomo", - "longitude": 0.8076390398719338, - "latitude": -0.23343815758553665 + "longitude": 0.8117345890616932, + "latitude": -0.22476019642269662 }, { "markerType": "product", "markerSource": "ipad-6-silver-32gb-wifi-perfetto", - "longitude": 4.153701699026837, - "latitude": -0.93714594613362 - }, - { - "markerType": "product", - "markerSource": "mattel-action-figure-wwe-sheamus", - "longitude": 3.092122707088536, - "latitude": 0.0011851064060353078 + "longitude": 4.088657646079693, + "latitude": -0.9300324607351889 }, { "markerType": "product", "markerSource": "sneakers-buscemi-dollaro-rosso-n-41-perfette", - "longitude": 3.0923703239852918, - "latitude": -0.2578794019235435 + "longitude": 3.0884909598320247, + "latitude": -0.2775957139369378 + }, + { + "markerType": "product", + "markerSource": "mattel-action-figure-wwe-sheamus", + "longitude": 3.0957635144069533, + "latitude": -0.005340360452275039 }, { "markerType": "image", "markerSource": "torre cerrano notte.jpeg", - "resourceName": "Torre di Cerrano (Pineto) di notte", - "resourceCaption": null, - "longitude": 0.5464046827247488, - "latitude": 0.09776959498871163 + "resourceName": "Torre di Cerrano", + "resourceCaption": "-Situata sulla costa adriatica, a Pineto (Teramo), è un’antica torre costiera del Regno di Napoli, ben evidente nel suo stile (tra le poche rimaste integre), che spicca su una piccola collina a ridosso della spiaggia. \n-Aveva lo scopo di avvistamento, per prevenire i frequenti attacchi di Turchi e Saraceni via mare.\n-Deve il nome dall’omonimo torrente che scende da Atri. 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Ai due si aggiunge nel ’58 George Harrison e i tre creano un gruppo chiamato The Quarrymen; nel ’59 vi entra il bassista Stuart Sutcliffe e nel ’60 il batterista Pete Best. E’ l’anno in cui il gruppo si denomina Beatles e assume quel look e taglio di capelli che entreranno nell’immaginario collettivo.\n-Nel ’62 hanno un provino alla casa discografica “Decca”, ma il loro potenziale non viene riconosciuto (con grande rammarico postumo della casa), ma vengono invece scritturati dall’etichetta EMI che chiede la sostituzione del batterista Best con Ringo Star. Nello stesso anno, con il primo successo internazionale del gruppo Love me do, ha inizio la mania per i Beatles. Il resto è storia: nel ’64 ben 5 loro brani sono nella top 5 americana, nel ’65 la regina Elisabetta II conferisce loro il titolo di Baronetti a Buckingham Palace ecc ecc.", + "longitude": 0.7831360324819944, + "latitude": 0.11023170090664935 + }, + { + "markerType": "image", + "markerSource": "fisher 500-B.jpg", + "resourceName": "Stereo ricevitore amplificatore Fisher 500-B", + "resourceCaption": "-Avery Fisher (New York 1906-Connecticut 1994) già nel 1930 , mosso dall’intenzione di migliorare la tecnologia radio esistente, inizia i suoi primi esperimenti di design dell’audio. Nel ’37 ha già progettato innovativi amplificatori, sintonizzatori ed altoparlanti e fondato la società Filarmonica, che venderà nel 45 per dedicarsi alla Fisher Radio.\n-Nel ’50 dona il suo più grande contributo alla tecnologia audio attraverso i primi amplificatori a transito e il radiofonografo stereofonico.\n-Nel ’60, oltre ad aver implementato progressi nel design e nella potenza dei suoi prodotti, presenta forse il suo più grande successo, il ricevitore stereo multiplex FM 500-C, un dispositivo capace di riprodurre un suono quasi perfetto: ne sono state prodotte oltre 100000 unità. Nel ’65 viene prodotta la versione 500-B.", + "longitude": 2.873933240485104, + "latitude": -0.30249208161965924 + }, + { + "markerType": "audio", + "markerSource": "60s.mp3", + "resourceName": "Musica anni 60", + "resourceCaption": "", + "longitude": 3.0012608453408007, + "latitude": -0.2816244234284653 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/cucina60.json b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/cucina60.json new file mode 100644 index 000000000..bffc3430c --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/cucina60.json @@ -0,0 +1,26 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "product", + "markerSource": "macchina-da-cucire-borletti-vintage-anni-60", + "longitude": 0.267633752018405, + "latitude": -0.16224450539084612 + }, + { + "markerType": "image", + "markerSource": "mare adriatico.jpg", + "resourceName": "Il Mare Adriatico", + "resourceCaption": "-Per alcuni storici il nome Adriatico deriva da Adria, città veneta, poi etrusca. Per altri, dal paese abruzzese Atri, un tempo colonia romana.\n-Questo piccolo mare (rispetto al mar Nero o al Baltico), che è la parte orientale del mar Mediterraneo, da almeno il 1000 a.C. svolge un ruolo di crocevia commerciale e culturale tra Oriente e Occidente, seppur in maniera minore rispetto al suo litorale orientale o al Mediterraneo in generale. Infatti è nell’alto Medioevo, con lo sviluppo mercantile di Venezia, che l’Adriatico inizia ad assumere una certa valenza commerciale.\n-I primi navigatori a frequentarlo regolarmente pare siano stati i Micenei.", + "longitude": 5.897881707932028, + "latitude": -0.16658708828498914 + }, + { + "markerType": "image", + "markerSource": "cappa cucina anni 60.png", + "resourceName": "Cappa da cucina anni 60", + "resourceCaption": "-Elettrodomestico completamente Made in Italy, la cappa da cucina venne ideata verso la fine degli anni 50 da Abramo Galassi del marchio Faber.\n-Elemento fondamentale di una cucina, spesso sottovalutata in favore di altri elettrodomestici quali ad esempio il forno, rende l’aria purificata da sostanze inquinanti quali fumi, vapori e odori derivati dalla cottura del cibo.\n-A metà degli anni 60, la cappa ad aspirazione motorizzata sostituì in molte cucine italiane quella a tiraggio naturale.\n-Negli anni 70 si diffonde in quasi tutte le cucine italiane e a partire dagli anni 80, con l’evoluzione tecnologica e la cura del design, diviene elemento di connotazione estetica.", + "longitude": 1.9848331365175411, + "latitude": 0.4193138337799309 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/garage60.json b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/garage60.json new file mode 100644 index 000000000..11b334a73 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/garage60.json @@ -0,0 +1,20 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "fiat 500D ta.jpg", + "resourceName": "Fiat 500D t.a.", + "resourceCaption": "-La 500 D t.a. fu presentata da Fiat nel 1960 e venne prodotta fino al 1965.\n-Rispetto alla precedente versione 500 “tetto apribile”, la quale a sua volta era l’evoluzione della prima versione del 57, la 500 D t.a. implementava un motore potenziato e vari miglioramenti negli accessori interni ed esterni alla vettura (imbottitura dei sedili, schienale ribaltabile in avanti, portacenere, tergicristallo migliorato ecc.) che le donavano un maggior confort. \n-Grazie a questa nuova versione la 500 venne conosciuta e apprezzata da un pubblico più ampio, perfino da coloro che nelle versioni precedenti non l’avevano accolta positivamente; si posizionò definitivamente come utilitaria leggendaria nell’immaginario collettivo.\n-Il prezzo iniziale era di 500000 lire.", + "longitude": 0.1342346838553458, + "latitude": -0.2824605086755896 + }, + { + "markerType": "image", + "markerSource": "bmx sting ray.jpg", + "resourceName": "Bmx Schwinn Stingray", + "resourceCaption": "-Il BMX (Bicycle motocross) è una disciplina che nasce in California nel 1969 dall’intuizione di un gruppo di ragazzini intenti ad imitare i loro idoli del motocross. Il successo dell’idea è immediato e si organizzano da subito gare su sterrato con bici di piccole dimensioni, ma molto resistenti e con ruote spesse.\n-Tale sport si diffonde rapidamente negli anni 70, e dall’80 in poi, quei professionisti che avevano maturato una buona esperienza, cominciano a usare la bici in maniera acrobatica per avere più tecnica nelle gare, contribuendo alla nascita del Freestyle, parallelamente a quella del BMX.\n-La prime BMX vengono costruite con modifiche fai da te su telai di bici già esistenti: la bici più utilizzata per tali modifiche è la Schwinn Sting-Ray, commercializzata nel 1963.\n", + "longitude": 2.9552552452950445, + "latitude": -0.2507588051016887 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/sala60.json b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/sala60.json new file mode 100644 index 000000000..15159906f --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/8/day/sala60.json @@ -0,0 +1,28 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "l'aquila.jpg", + "resourceName": "L'Aquila negli anni 60", + "resourceCaption": "-Il territorio dell’Aquila, a 721m sul livello del mare, era abitato già nel III sec a.C. (ben prima dell’insediamento dei romani), da popolazioni di Sabini e Vestini. Se si considera uno dei simboli della città, il Mammut rinvenuto nel 1954 a Scoppito, essa sarebbe “abitata” già un milione e trecentomila anni fa. Durante il periodo “romano”, la città sabina Amiternum, nel territorio dell’attuale l’Aquila, dette i natali ad Appio Claudio Cieco e a Sallustio, ma scomparì nel X secolo. Altri villaggi sabino-romani, come Forcona, sopravvissero fino al 1254, anno di fondazione dell’Aquila per volontà di 99 castelli che decisero di ribellarsi al sistema feudale. Tale numero è rimasto poi nella tradizione aquilana: nella campana della Torre Civica che (fino al terremoto del 2009) suonava 99 rintocchi o nella Fontana delle 99 cannelle.\n-Poco dopo la sua fondazione, venne rasa suolo da Manfredi, durante la lotta tra papato e impero, perché rimasta fedele alla Chiesa; e fu ricostruita da Carlo d’Angiò.\n-Svolse da subito un ruolo cruciale come crocevia di traffici commerciali attraverso la rete dei tratturi: il commercio della lana e dello zafferano gli permisero di estendere i rapporti con Firenze, Genova e Venezia, arrivando perfino in Francia, Olanda e Germania. Nel Quattrocento ricevette da Fernando d’Aragona il privilegio di battere moneta con una sua Zecca e venne istituita la prima Università.\n-Fu tra le grandi città del Regno di Napoli prima, del Regno delle due Sicilie poi, e infine del Regno d’Italia, divenendo capoluogo d’Abruzzo. \n", + "longitude": 6.109470005718807, + "latitude": 0.011936641266912629 + }, + { + "markerType": "video", + "markerSource": "spot60.mp4", + "resourceName": "Publicità anni 60", + "resourceCaption": "", + "longitude": 0.3833874087535537, + "latitude": -0.18600390768235853 + }, + { + "markerType": "audio", + "markerSource": "60s.mp3", + "resourceName": "Musica anni 60", + "resourceCaption": "", + "longitude": 4.835164570118678, + "latitude": -0.36656883810843377 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cameraadu70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cameraadu70.json new file mode 100644 index 000000000..a70e5a299 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cameraadu70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "polaroid.jpg", + "resourceName": "Polaroid SX-70", + "resourceCaption": "-Sebbene la storia della Polaroid, fotocamera instantanea, inizia nel 1937 con l’invenzione della lente polarizzata di Edwin Land (fisico e scienziato considerato un genio secondo solo a Edison per numero di brevetti depositati), la prima macchina fotografica instantanea è del 1947: la Polaroid 95, la quale richiedeva un minuto per la fotografia in bianco e nero.\n-Negli anni 50 più di un milione di persone ne avevano una. Nel 63 con Polacolor, viene lanciata la prima fotocamera instantanea a colori che conobbe un successo smisurato.\n-Lo stesso Land, non stanco del successo ottenuto, nel 1972 realizzò un modello destinato a diventare iconico: la Polaroid SX-70: pieghevole, con rullino quadrato e in grado di modificare con effetti le foto: pare ne venissero prodotte 5000 al giorno.", + "longitude": 3.0506010003782884, + "latitude": -0.3209442147679804 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/camerarag70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/camerarag70.json new file mode 100644 index 000000000..0a7368d7b --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/camerarag70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "stones.png", + "resourceName": "Lingua dei Rolling Stones", + "resourceCaption": "-Il leggendario logo denominato “Tongue & Lip”, comprare la prima volta in pubblico il 26 marzo 1971, stampato sui VIP Pass di un concerto degli Stones al Marquee Club di Londra. La prima comparsa in un album (Stick Fingers) è invece del 23 aprile dello stesso 71.\n-Già molto conosciuti e seguiti, autoconsideratisi e riconosciuti come gli antagonisti dei colleghi di Liverpool, i Beatles, a causa della musica più aggressiva della loro e con continui riferimenti a disordini sociali e politici, sesso e droghe, nel 70 i Rolling Stones chiesero alla Royal College of Art un artista per la creazione del logo da usare per i poster del loro imminente tour europeo. Mick Jagger rifiutò il primo disegno che il giovane John Pasche gli aveva presentato; ma quello che gli mostrò dopo è considerato da molti il logo più famoso, potente e iconico della musica rock e degli anni 70 in generale.\n-Contrariamente all’opinione comune, il logo non riproduceva le labbra di Jagger, ma la bocca della divinità indù Kali.", + "longitude": 1.5960168966322181, + "latitude": 0.13740232492114024 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cucina70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cucina70.json new file mode 100644 index 000000000..ad9a84d56 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/cucina70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "video", + "markerSource": "spot70.mp4", + "resourceName": "Pubblicità anni 70", + "resourceCaption": "", + "longitude": 0.8726297691136282, + "latitude": 0.024608365553427713 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/garage70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/garage70.json new file mode 100644 index 000000000..8f10cbee8 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/garage70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "mini.jpg", + "resourceName": "Innocenti Mini Cooper MK1", + "resourceCaption": "-La Innocenti Mini Cooper fu prodotta dall’italiano Innocenti tra il ’66 e il ’75 su licenza MINI e basata sulle omonime vetture di origine inglese, le cui praticità e notorietà erano tali da venire prodotte anche da marchi stranieri: la versione italiana presentava differenze estetiche e nel design che la rendevano più curata. Il modello Innocenti Mini Cooper MK1 fu prodotta dal ’66 al ’68.\n-La Mini Cooper nasce nel ’57 in Gran Bretagna, quando la BMC (che poi diventerà MINI) chiede all’ingegnere Alec Issigonis di progettare un’utilitaria economica, piccola ma spaziosa, per sopperire alla crisi del petrolio di Suez: viene lanciata nel ’59 in due marchi, Austin e Morris. Il successo non è immediato, bisogna abituarsi alle nuove forme estremamente ridotte. Ma non tardano a farsi conoscere per l’estrema agilità e la tenuta di strada che le portano presto (parallelamente alla produzione di analoghe vetture per il mercato famigliare) nel mondo delle competizioni, in particolare nel Rally, ottenendo importanti vittorie internazionali.\n-Il nome Cooper deriva da John Cooper dell’omonimo team di Formula 1, che elaborò Mini incrementandone la potenza per le competizioni.\n-Nel 1994 MINI viene acquistata da Bmw.\n-Oggi la “piccola” vettura inglese, ad oltre 20 anni dalla sua uscita e con più di 10 milioni di auto vendute, è entrata da tempo nella storia dell’automobile, in tutte le sue varianti.", + "longitude": 5.554775381988518, + "latitude": -0.012978140229819246 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/sala70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/sala70.json new file mode 100644 index 000000000..95e62e9d4 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/day/sala70.json @@ -0,0 +1,20 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "audio", + "markerSource": "1976.mp3", + "resourceName": "Musica anni 70", + "resourceCaption": "", + "longitude": 1.8301453237137213, + "latitude": -0.14691343537175805 + }, + { + "markerType": "video", + "markerSource": "spot70.mp4", + "resourceName": "Pubblicità anni 70", + "resourceCaption": "", + "longitude": 3.163710815572297, + "latitude": -0.1348028237495329 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cameraadu70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cameraadu70.json new file mode 100644 index 000000000..a70e5a299 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cameraadu70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "polaroid.jpg", + "resourceName": "Polaroid SX-70", + "resourceCaption": "-Sebbene la storia della Polaroid, fotocamera instantanea, inizia nel 1937 con l’invenzione della lente polarizzata di Edwin Land (fisico e scienziato considerato un genio secondo solo a Edison per numero di brevetti depositati), la prima macchina fotografica instantanea è del 1947: la Polaroid 95, la quale richiedeva un minuto per la fotografia in bianco e nero.\n-Negli anni 50 più di un milione di persone ne avevano una. 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Mick Jagger rifiutò il primo disegno che il giovane John Pasche gli aveva presentato; ma quello che gli mostrò dopo è considerato da molti il logo più famoso, potente e iconico della musica rock e degli anni 70 in generale.\n-Contrariamente all’opinione comune, il logo non riproduceva le labbra di Jagger, ma la bocca della divinità indù Kali.", + "longitude": 1.5960168966322181, + "latitude": 0.13740232492114024 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cucina70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cucina70.json new file mode 100644 index 000000000..ad9a84d56 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/cucina70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "video", + "markerSource": "spot70.mp4", + "resourceName": "Pubblicità anni 70", + "resourceCaption": "", + "longitude": 0.8726297691136282, + "latitude": 0.024608365553427713 + } + ] +} \ No newline at end of file diff --git a/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/garage70.json b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/garage70.json new file mode 100644 index 000000000..8f10cbee8 --- /dev/null +++ b/site/static_data/regions/abruzzo/9/night/garage70.json @@ -0,0 +1,12 @@ +{ + "markers": [ + { + "markerType": "image", + "markerSource": "mini.jpg", + "resourceName": "Innocenti Mini Cooper MK1", + "resourceCaption": "-La Innocenti Mini Cooper fu prodotta dall’italiano Innocenti tra il ’66 e il ’75 su licenza MINI e basata sulle omonime vetture di origine inglese, le cui praticità e notorietà erano tali da venire prodotte anche da marchi stranieri: la versione italiana presentava differenze estetiche e nel design che la rendevano più curata. 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