{ "markers": [ { "markerType": "video", "markerSource": "spot90-1.mp4", "resourceName": "Pubblicità anni 90", "resourceCaption": "", "longitude": 3.0572627376641144, "latitude": 0.019214839815596463 }, { "markerType": "image", "markerSource": "trabocco.jpg", "resourceName": "Costa dei Trabocchi", "resourceCaption": "-Si pensa che il nome Trabocco, palafitta in legno di pino che poggia sul mare, adibita alla pesca e/o ad abitazione delle famiglie di pescatori della zona, derivi dal latino trabs (legno, casa, albero); secondo altre ipotesi, da trabocchetto teso ai pesci, oppure dalla tecnica di impiantare pali tra gli scogli, nei buchi, o ancora dal trabiccolo usato nei frantoi.\n-Per alcuni storici queste costruzioni esistevano sul litorale abruzzese già nel 1200; per altri si tratterebbe addirittura di un’invenzione dei Fenici. \nAltri studiosi le collocano in tempi più recenti, a partire dal ‘600. \n-Col tempo diventano più leggere e vengono progressivamente abbandonate per disuso o per perdita di conoscenza della loro manutenzione. Oggi sono principalmente strutture ricettive e un’attrazione simbolo della tradizione locale. La tecnica di pesca è rimasta la medesima: intercettare con grandi reti le branche di pesci che si spostano lungo la costa.", "longitude": 5.823032242216058, "latitude": 0.2185955683053975 } ] }