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Daniele Pancottini
2022-12-22 09:48:47 +01:00
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@@ -1,4 +1,4 @@
import React from 'react';
import React from 'react'
import {
Box,
IconButton,
@@ -7,11 +7,14 @@ import {
Heading,
Text,
Container,
} from '@chakra-ui/react';
} from '@chakra-ui/react'
// Here we have used react-icons package for the icons
import { BiLeftArrowAlt, BiRightArrowAlt } from 'react-icons/bi';
import { BiLeftArrowAlt, BiRightArrowAlt } from 'react-icons/bi'
// And react-slick as our Carousel Lib
import Slider from 'react-slick';
import Slider from 'react-slick'
import aboutJson from '../../../static_data/about.json'
import { useRouter } from 'next/router'
// Settings for the slider
const settings = {
@@ -21,53 +24,57 @@ const settings = {
infinite: true,
autoplay: true,
speed: 500,
autoplaySpeed: 5000,
autoplaySpeed: 15000,
slidesToShow: 1,
slidesToScroll: 1,
};
}
export default function AboutSlider() {
// As we have used custom buttons, we need a reference variable to
// change the state
const [slider, setSlider] = React.useState<Slider | null>(null);
const [slider, setSlider] = React.useState<Slider | null>(null)
// These are the breakpoints which changes the position of the
// buttons as the screen size changes
const top = useBreakpointValue({ base: '90%', md: '50%' });
const side = useBreakpointValue({ base: '30%', md: '40px' });
const top = useBreakpointValue({ base: '90%', md: '50%' })
const side = useBreakpointValue({ base: '30%', md: '40px' })
const { locale } = useRouter()
// This list contains all the data for carousels
// This can be static or loaded from a server
/*
const cards = [
{
title: 'Storia del Mercato',
text:
`Ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio (di beni, di idee, di conoscenze). In età neolitica avveniva sotto forma di baratto. Nell'antichità e per tutto il Medioevo i principali canali di scambio erano il mercato, in genere allestito nelle piazze delle città e la fiera, imponente evento commerciale. Il mercato giornaliero, settimanale o mensile, vivacizzava la città e provvedeva alle esigenze della popolazione; era il luogo dello scambio tra la produzione dell'artigianato urbano e quella agricola. La fiera era un evento periodico, suddiviso in più circuiti predeterminati, dove tanti operatori economici convergevano per scambiarsi in natura, in moneta o tramite titoli di credito, beni in quantità consistenti; non mancavano le agevolazioni fiscali per i mercanti stranieri che vi convenivano. Ma la fiera era caratterizzata anche per il clima di confusione e festività; accadeva di tutto: circolazione di persone, di merci e cultura, spettacoli, giochi d'azzardo, reliquie di santi in bella mostra. Mentre l'attività produttiva (e a volte anche commerciale) del mercante, così come dell'artigiano si svolgeva nella bottega. Fino ai primi decenni del XVII secolo le fiere erano il principale canale di scambio commerciale e connotavano i territori entro le quali raggiungevano la loro fortuna. Con l'avvento dell'industrializzazione si afferma in Europa e nel mondo il sistema capitalistico di produzione: le botteghe artigiane diventano grandi fabbriche, le fiere tradizionali sono meno affollate e meno rinomate, divenendo sempre più sbocco di derrate agricole, e lasciando spazio a un nuovo tipo di fiera: la fiera campionaria, il cui massimo esempio è rappresentato dallesposizione nazionale e universale. Nella città nascono gli spazi rispondenti alle nuove produzioni industriali e ai nuovi consumi: i passages, le gallerie, i grandi magazzini, gli antenati dell'odierno centro commerciale, tempio dell'attuale società consumistica del XXI secolo. Oggi sia i centri commerciali che le fiere specializzate (miranti ai singoli comparti dell'industria) sono gli attori fondamentali nel sistema di distribuzione delle novità introdotte dal grande mercato, propongono nuove idee e nuovi modelli di comportamento e consumo e, facilitando anche un'omologazione degli stessi, rispondono alle nuove dinamiche della globalizzazione. Se essi proliferano e riempiono il tessuto urbano, centrale o periferico, nei borghi e nei paesi, si trovano ancora le manifestazioni tipiche della sagra, del mercatino, della piccola fiera, della mostra a tema. Questi piccoli eventi preservano una cultura e una tradizione locali, talvolta ancora espressione della vita artigianale, attenuando il fenomeno della globalizzazione. In particolare il mercatino (agenzia d'affari) può essere strutturato come manifestazione periodica o avente una propria sede fissa. Rimane il luogo in cui possono rinvenirsi oggetti particolari, testimonianza del passato (più o meno recente) e non delle novità industriali.`,
text: `Ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio (di beni, di idee, di conoscenze). In età neolitica avveniva sotto forma di baratto. Nell'antichità e per tutto il Medioevo i principali canali di scambio erano il mercato, in genere allestito nelle piazze delle città e la fiera, imponente evento commerciale. Il mercato giornaliero, settimanale o mensile, vivacizzava la città e provvedeva alle esigenze della popolazione; era il luogo dello scambio tra la produzione dell'artigianato urbano e quella agricola. La fiera era un evento periodico, suddiviso in più circuiti predeterminati, dove tanti operatori economici convergevano per scambiarsi in natura, in moneta o tramite titoli di credito, beni in quantità consistenti; non mancavano le agevolazioni fiscali per i mercanti stranieri che vi convenivano. Ma la fiera era caratterizzata anche per il clima di confusione e festività; accadeva di tutto: circolazione di persone, di merci e cultura, spettacoli, giochi d'azzardo, reliquie di santi in bella mostra. Mentre l'attività produttiva (e a volte anche commerciale) del mercante, così come dell'artigiano si svolgeva nella bottega. Fino ai primi decenni del XVII secolo le fiere erano il principale canale di scambio commerciale e connotavano i territori entro le quali raggiungevano la loro fortuna. Con l'avvento dell'industrializzazione si afferma in Europa e nel mondo il sistema capitalistico di produzione: le botteghe artigiane diventano grandi fabbriche, le fiere tradizionali sono meno affollate e meno rinomate, divenendo sempre più sbocco di derrate agricole, e lasciando spazio a un nuovo tipo di fiera: la fiera campionaria, il cui massimo esempio è rappresentato dallesposizione nazionale e universale. Nella città nascono gli spazi rispondenti alle nuove produzioni industriali e ai nuovi consumi: i passages, le gallerie, i grandi magazzini, gli antenati dell'odierno centro commerciale, tempio dell'attuale società consumistica del XXI secolo. Oggi sia i centri commerciali che le fiere specializzate (miranti ai singoli comparti dell'industria) sono gli attori fondamentali nel sistema di distribuzione delle novità introdotte dal grande mercato, propongono nuove idee e nuovi modelli di comportamento e consumo e, facilitando anche un'omologazione degli stessi, rispondono alle nuove dinamiche della globalizzazione. Se essi proliferano e riempiono il tessuto urbano, centrale o periferico, nei borghi e nei paesi, si trovano ancora le manifestazioni tipiche della sagra, del mercatino, della piccola fiera, della mostra a tema. Questi piccoli eventi preservano una cultura e una tradizione locali, talvolta ancora espressione della vita artigianale, attenuando il fenomeno della globalizzazione. In particolare il mercatino (agenzia d'affari) può essere strutturato come manifestazione periodica o avente una propria sede fissa. Rimane il luogo in cui possono rinvenirsi oggetti particolari, testimonianza del passato (più o meno recente) e non delle novità industriali.`,
image:
'https://images.unsplash.com/photo-1516796181074-bf453fbfa3e6?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDV8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60',
},
{
title: 'Iniziativa',
text:
`Se è vero che oggi sia i grandi centri commerciali che questi piccoli eventi sono fenomeni culturali (i primi riguardanti la cultura attuale, globale, di massa, i secondi quella passata), sono luoghi d'intrattenimento e svago, hanno entrambi carattere di coinvolgimento emotivo e grande varietà e assortimento merceologico, è anche vero che gli ultimi sono organizzati esponendo le merci tuttalpiù per generi, settori. I titolari, attenti soprattutto al valore economico del bene usato, possono limitarsi a fornire ai visitatori informazioni basilari sugli stessi, non soddisfacendo mai completamente un ipotetico arricchimento culturale dei propri clienti. Ecco l'ipotesi di una nuova formula di agenzia d'affari che aspiri a essere un'esposizione a tema (come la fiera e la mostra a tema) e allo stesso tempo avere grande varietà e assortimento di culture e generi, il tutto ordinato in un disegno che susciti emozioni e fornisca al cliente la massima trasmissione culturale che può scaturire dall'osservazione di prodotti usati; ridia vita alle merci, ricordandosi delle culture e tradizioni locali (oggi più che mai in pericolo) e sia attenta alle urgenti istanze di ecologia, riuso e sostenibilità. Safara è uno spazio innovativo che espone prodotti datati come un normale mercatino, ma li reinserisce nella loro "cornice" originaria, affianco ad oggetti e simboli dello stesso periodo storico. È costituita da un percorso ramificato in più "fermate", ognuna delle quali rappresenti un decennio del 900. Perfino ogni singolo oggetto racconterà in breve la sua storia. Se ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio, è ancora attraverso esso che Safara fornisce un elemento di diversificazione rispetto agli altri attori dellusato. Riutilizzando la visione ancestrale del commercio basata sul baratto, e adattandola in chiave moderna, assieme ad altri servizi unici, Safara è davvero unagenzia unica nel suo genere. Pensiamo inoltre che lidea possa costituire un supporto utile come completamento di altra manifestazione locale.`,
text: `Se è vero che oggi sia i grandi centri commerciali che questi piccoli eventi sono fenomeni culturali (i primi riguardanti la cultura attuale, globale, di massa, i secondi quella passata), sono luoghi d'intrattenimento e svago, hanno entrambi carattere di coinvolgimento emotivo e grande varietà e assortimento merceologico, è anche vero che gli ultimi sono organizzati esponendo le merci tuttalpiù per generi, settori. I titolari, attenti soprattutto al valore economico del bene usato, possono limitarsi a fornire ai visitatori informazioni basilari sugli stessi, non soddisfacendo mai completamente un ipotetico arricchimento culturale dei propri clienti. Ecco l'ipotesi di una nuova formula di agenzia d'affari che aspiri a essere un'esposizione a tema (come la fiera e la mostra a tema) e allo stesso tempo avere grande varietà e assortimento di culture e generi, il tutto ordinato in un disegno che susciti emozioni e fornisca al cliente la massima trasmissione culturale che può scaturire dall'osservazione di prodotti usati; ridia vita alle merci, ricordandosi delle culture e tradizioni locali (oggi più che mai in pericolo) e sia attenta alle urgenti istanze di ecologia, riuso e sostenibilità. Safara è uno spazio innovativo che espone prodotti datati come un normale mercatino, ma li reinserisce nella loro "cornice" originaria, affianco ad oggetti e simboli dello stesso periodo storico. È costituita da un percorso ramificato in più "fermate", ognuna delle quali rappresenti un decennio del 900. Perfino ogni singolo oggetto racconterà in breve la sua storia. Se ciò che è sempre stato alla base del progresso della civiltà umana è lo scambio, è ancora attraverso esso che Safara fornisce un elemento di diversificazione rispetto agli altri attori dellusato. Riutilizzando la visione ancestrale del commercio basata sul baratto, e adattandola in chiave moderna, assieme ad altri servizi unici, Safara è davvero unagenzia unica nel suo genere. Pensiamo inoltre che lidea possa costituire un supporto utile come completamento di altra manifestazione locale.`,
image:
'https://images.unsplash.com/photo-1438183972690-6d4658e3290e?ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1wYWdlfHx8fGVufDB8fHx8&ixlib=rb-1.2.1&auto=format&fit=crop&w=2274&q=80',
},
{
title: 'Chi Siamo',
text:
`Safara è un'agenzia d'affari, più nota con il termine di mercatino dell'usato, che a differenza dei concorrenti, affianca all'offerta commerciale un'offerta culturale, tentando parallelamente di valorizzare la sua regione di provenienza e di fornirle un servizio utile, soprattutto in un periodo storico delicatissimo per il pianeta intero.`,
text: `Safara è un'agenzia d'affari, più nota con il termine di mercatino dell'usato, che a differenza dei concorrenti, affianca all'offerta commerciale un'offerta culturale, tentando parallelamente di valorizzare la sua regione di provenienza e di fornirle un servizio utile, soprattutto in un periodo storico delicatissimo per il pianeta intero.`,
image:
'https://images.unsplash.com/photo-1507237998874-b4d52d1dd655?ixlib=rb-1.2.1&ixid=MnwxMjA3fDB8MHxwaG90by1yZWxhdGVkfDR8fHxlbnwwfHx8fA%3D%3D&auto=format&fit=crop&w=900&q=60',
},
];
]
*/
const cards = aboutJson[locale as keyof typeof aboutJson]
return (
<Box
position={'relative'}
height={'600px'}
width={'full'}
overflow={'hidden'}>
overflow={'auto'}
>
{/* CSS files for react-slick */}
<link
rel="stylesheet"
@@ -89,7 +96,8 @@ export default function AboutSlider() {
top={top}
transform={'translate(0%, -50%)'}
zIndex={2}
onClick={() => slider?.slickPrev()}>
onClick={() => slider?.slickPrev()}
>
<BiLeftArrowAlt size="40px" />
</IconButton>
{/* Right Icon */}
@@ -101,7 +109,8 @@ export default function AboutSlider() {
top={top}
transform={'translate(0%, -50%)'}
zIndex={2}
onClick={() => slider?.slickNext()}>
onClick={() => slider?.slickNext()}
>
<BiRightArrowAlt size="40px" />
</IconButton>
{/* Slider */}
@@ -109,22 +118,30 @@ export default function AboutSlider() {
{cards.map((card, index) => (
<Box
key={index}
height={'6xl'}
height={'-webkit-fit-content'}
position="relative"
backgroundPosition="center"
backgroundRepeat="no-repeat"
backgroundSize="cover">
backgroundSize="cover"
>
{/* This is the block you need to change, to customize the caption */}
<Container size="container.2xl" height="600px" position="relative">
<Stack
spacing={6}
w={'full'}
maxW={'lg'}>
<Container
maxWidth={'100em'}
height="-webkit-fit-content"
position="relative"
>
<Stack spacing={6} w={'full'} maxW={'-webkit-max-content'}>
<Heading fontSize={{ base: '3xl', md: '4xl', lg: '5xl' }}>
{card.title}
</Heading>
<Text fontSize={{ base: 'md', lg: 'lg' }} color="GrayText">
{card.text}
<Text
as={'i'}
fontSize={{ base: 'md', lg: 'lg' }}
color="GrayText"
>
{card.text.split('<br/>').map((str) => (
<p>{str}</p>
))}
</Text>
</Stack>
</Container>
@@ -132,5 +149,5 @@ export default function AboutSlider() {
))}
</Slider>
</Box>
);
}
)
}