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"resourceCaption": "-Il territorio dell’Aquila, a 721m sul livello del mare, era abitato già nel III sec a.C. da popolazioni di Sabini e Vestini. Se si considera uno dei simboli della città, il Mammut rinvenuto nel 1954 a Scoppito, essa sarebbe “abitata” già un milione e trecentomila anni fa. La città sabina Amiternum dette i natali ad Appio Claudio Cieco e a Sallustio, ma scomparì nel X secolo. Altri villaggi sabino-romani, come Forcona, sopravvissero fino al 1254, anno di fondazione dell’Aquila per volontà di 99 castelli che si ribellarono al sistema feudale. \n-Poco dopo la sua fondazione, venne rasa suolo da Manfredi e fu ricostruita da Carlo d’Angiò.\n-Svolse da subito un ruolo di crocevia di traffici commerciali attraverso la rete dei tratturi: il commercio della lana e dello zafferano gli permisero di estendere i rapporti a livello internazionale. \n-Fu tra le grandi città del Regno di Napoli prima, del Regno delle due Sicilie poi, e infine del Regno d’Italia, divenendo capoluogo d’Abruzzo.",
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